Chissà…se

Mi mancherà
l’immensità del cielo
le sfumature senza fine
dei suoi colori,
i rossi variegati
dei tramonti e delle albe,
le nuvole leggiadre
che si trasformano,
imprevedibili,
in forme cupe,
gonfie di pioggia.

Mi mancheranno
I cieli stellati
delle notti limpide,
le sottili falci di luna
che si riempiono piano
fino a diventare tonde,
bianche o gialle.
I boschi misteriosi
pieni di vita e di colori,
le lunghe passeggiate
solitarie.

Mi mancherà
quell’assordante
frinire di grilli e cicale
nelle sere d’estate…
I ricordi dell’infanzia
pieni di sogni
seduti sulla porta
di casa a sussurrare,
intorno, voci gioiose
di bimbi
intenti al gioco.

Chissà… se
mi mancherà questa vita,
quando morirò.

In un pandemonio di pandemia, che ho già definito una Torre di Babele, in cui emergono soprattutto incapacità e manipolazione, superficialità… il disagio è grande. Si può trovare conforto nell’arte, nella poesia, nell’amore per la natura, per le persone, ma, anche, nella consapevolezza che non siamo immortali e la fine della vita è il nostro futuro.

Giovanna