I conticini proprio no…

Dedicata a Fabiano, un bimbo tanto affettuoso quanto capriccioso… 

 

Fabianotto

occhi belli

dolci, grandi

ricci neri

fitti-fitti

fa capricci: 

i conticini

non li vuole

proprio fare.

tre più cinque?

quanto sara?

Sbuffa piano

fa spallucce

guarda in su

guarda in giù

tamburella 

con le dita.

Sei più sette?

dimmelo, dai?

soffia bolle

si dimena

strizza occhi

bocca denti

di provare

a far di conto

non gli passa

per la mente.

 

 

 

 

 

 

 

Ballata di un povero lupo affamato

Dedicata a Beatrice che oggi compie diciassette anni… ricordando quando, da piccina, le raccontavo le storie del lupo e lei, alla fine della storia, preparava un panino con il prosciutto, o un piattino con le crocchette del gatto, da mettere in un angolo del giardino per il lupo. E avevamo scritto questa.

 

Io sono un povero lupo

Affamato

Disperato

Perseguitato!

 

La mia pancia vuota

Sogna un bel porcellino

dai cosciotti grandi,

morbidi e teneri

 Ohoh, quanto vorrei  mangiare 

un grasso maialino…

 

Lupo… lupo

Il porcellino no,

Non lo puoi mangiar!

Ci serve per fare 

prosciutti e salami

Oh lupo….lupo

Il maialino no, 

Non lo puoi mangiar

Ci piace troppo  

la  porchetta arrosto…

 

Ma io sono un povero lupo

affamato

disperato

perseguitato…

 

il mio stomaco vuoto

ha divorato sei capretti

finalmente sazio

Mi sono addormentato.

Qualcuno ha tagliato 

e riempito di sassi

la mia pancia.

Pesavo tanto

Che al fiume

sono morto annegato…

 

Lupo….lupo

I capretti no!

Non li puoi mangiar

Sono deliziosi

durante le feste.  

Oh Lupo… lupo

I capretti no,

Non li puoi mangiar

Ci piacciono troppo  

cucinati in salmì…

 

Sono un povero lupo

affamato

disperato

perseguitato…

 

Un giorno,

per la fame, 

ho ingoiato un anatra 

In un sol boccone

Piume comprese 

Pierino e i cacciatori

Pum, pum  mi hanno sparato…

 

Lupo… lupo

L’anatra no!

Non la puoi mangiar,

come faremmo

senza il suo paté?

Oh, lupo, lupo

l’anatra, no… 

non la puoi mangiar

ci piace troppo  

cucinata all’arancia  

 

Ma io sono un povero lupo

affamato

disperato

perseguitato.

Lasciatemi mangiare 

qualcosa, per favore…

Qualsiasi cosa:

Un maialino

Un agnellino

Un caprettino

Un panino

Un tramezzino

La nonnina 

Di cappuccetto rosso…

Qualsiasi cosa!

Non sono che un povero lupo 

affamato

disperato

perseguitato…

 

 

Disegno di Beatrice “la casa e la nonna”

E’ uno dei primi disegni di Beatrice, se non il primo con un senso finito: il sole, la casa, le finestre, persino il pomello sulla porta. La casa che amava e dove giocava con la sua amichetta che abitava di fronte a noi, doveva avere poco più di tre anni, Beatrice, quando ha colorato il quadretto; mi dispiace non aver messo la data. Lei è stata  la mia  prima nipotina, un’emozione grandissima quando è nata. Disegnare e colorare le piaceva molto e lo faceva spesso. Considero alcuni suoi disegni di quel periodo dei piccoli capolavori.  Li cercherò, sarà bello rivederli.

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