Un giardino intricato

Un giardino intricato
di fiori e profumi.
Una primavera calda
precoce, intensa.
I fiori s’intrecciano
gli uni agli altri
Le loro essenze tenui,
forti, esaltano
stordiscono,
inebriano
m’inseguono.
L’inseguo.
La fragranza
penetrante,
emanata
dalle corolle
bianche e sferiche
del viburnum,
mi avvolge.
Le annuso
le abbraccio.
E laggiù, a ridosso
della legnaia,
il glicine sfoggia,
timido,
i suoi grappoli
penduli, delicati
li sfioro, li guardo
il profumo,
si attenua
il colore,
si sfuma, diventa
una carezza lieve
Nascosti nell’intrico
di siepi e arbusti
aggrovigliati,
i fiori purpurei
del calicanthus
si aprono a stella
generosi e dolci.
La splendida
grande siepe
del ceanothus,
il blu profondo,
misterioso
delle sue gemme
m’intriga,
attira le api
insieme ai fiori
di un rosmarino
rustico e glorioso.
Presto arriverà
il profumo
delle zagare
dei gelsomini
delle rose…
la lavanda.
Che dire?

Un giardino incantato?